ClickTalk - La randomletter #2
Ciao! Sono la randomica newsletter di Young Caritas Firenze👋 Una volta al mese finirò tra le tue email, MA non cestinarmi! Ti racconterò un sacco di cose interessanti🤩
Un Talk per te 💭
Intervista a Giulia, volontaria del progetto “Revolution“
Ciao Giulia! 👋Dato che si inizia sempre dalle presentazioni, ti andrebbe di parlarci un po' di te?
Ciao😊, mi chiamo Giulia, ho 22 anni e vivo a Fossano, in provincia di Cuneo, in Piemonte. Lavoro per la Caritas di Fossano al centro di ascolto diocesano, ma oltre a questo faccio anche parte di un gruppo di volontari e volontarie, di età compresa tra i 18 e 23 anni che si chiama Revolution Fossano.
Che cos'è e com'è nata Revolution?
Revolution Fossano è un gruppo di giovani nato tramite la vittoria di un bando nel febbraio del 2020, proprio prima che tutto chiudesse. Siamo tutti studenti universitari o comunque agli ultimi anni delle superiori e il nostro obiettivo è di creare eventi nella città affinché i giovani smettano di spostarsi nelle città limitrofe, ma restino nella nostra. All’interno del gruppo siamo tutti volontari e dedichiamo un giorno a settimana (il giovedì sera), per trovarci, scambiarci idee e mettere le basi per eventi futuri. In queste settimane stiamo tentando di creare un direttivo perché questo può aiutarci semplicemente a livello burocratico. Per quanto riguarda poi le decisioni durante l'anno, sono prese da tutti i 18 membri del gruppo. Non c'è nessuno che prevale sugli altri, ma tendiamo proprio alla parità, affinché ognuno possa esprimersi al massimo senza non provare disagio. Revolution è nata un po’ per sfatare il mito che a Fossano non ci sia mai nulla da fare per i giovani, cosa che effettivamente è vera. Però cerchiamo, con eventi culturali oppure feste, di richiamare i giovani per far sì che Fossano non venga totalmente abbandonata dai ragazzi.
Di cosa si occupa Revolution? C'è un'iniziativa particolare che avete organizzato o che avete in programma di organizzare, di cui vorresti parlarci?
Revolution Fossano si occupa di creare eventi sul territorio. Per esempio, un anno fa abbiamo fatto un incontro sul femminismo insieme ad un'associazione di Torino che si chiama Break the Silence, che porta le testimonianze di ragazze vittime di stalking e di violenza sessuale per sensibilizzare la popolazione. Abbiamo fatto anche eventi di festa, con l'intrattenimento di varie band o Dj Set per animare un po’ la città. In particolare, quest'anno abbiamo puntato sull'arte. Abbiamo organizzato un evento che si chiama En plein Art, per il quale abbiamo raccolto opere fotografiche, poesie, testi e disegni sul tema delle imperfezioni e poi abbiamo esposto tutto il materiale nel centro storico della città, all'aria aperta, appunto. Hanno partecipato anche persone che non sono di Fossano, ma che sono stati attratti dalla dal tema e hanno scelto di mettersi in gioco. Due settimane fa abbiamo fatto un Beach Volley al quale hanno partecipato 16 squadre da circa 5 o 6 persone l'una. È un evento che di per sé sembra molto semplice, però unisce molto i giovani ed è piaciuto davvero tanto.
"Vogliamo ridere, essere innocenti, aspettare qualcosa dalla vita, chiedere, ignorare. Non vogliamo essere subito già così sicuri. Non vogliamo essere subito già così senza sogni". Pensi che la vostra "rivoluzione" possa considerarsi l'essere una giovanissima forza motrice di idee da concretizzare e non solo di sogni irrealizzabili?
Per rispondere a questa domanda vorrei partire dal nostro logo, che è una girandola. Abbiamo scelto questo logo perché la girandola è mossa dal vento, un po’ come il fatto che siamo tanti giovani, con tante idee diverse e cerchiamo di apportare una rivoluzione. Inoltre, nella nostra scritta Revolution la e può anche essere girata al contrario e far uscire la parola love, quindi relove, nel senso di riamare la nostra città tramite la creazione di eventi e intrattenimenti per i giovani. E allora io penso la cosa fondamentale sia proprio il fatto di sentirsi parte di un qualcosa attivo sul territorio cittadino e di sentirci tutti, nonostante siamo solo volontari, desiderosi di creare nuovi eventi e accomunati dalla voglia di cambiamento. Revolution può far paura come parola, ma la nostra idea non è tanto apportare una rivoluzione, ma il rinnovamento e raccolta di nuove idee affinché i giovani non se ne vadano in un'altra città, ma qui, nella loro, si sentano capiti. Essendo persone molto diverse tra di noi, riusciamo a creare eventi vari che possono attirare persone di diverso tipo. L'idea è quella di raccogliere un po’ tutti gli interessi dei giovani fossanesi, essendo noi in primis i protagonisti perché cerchiamo di creare eventi che piacciono a noi, e che quindi coinvolgano i nostri coetanei, amici e persone che vivono la città.
Clicca qui per visitare il loro profilo Instagram se vuoi scoprire di più!
ACTualità: click e talk dal mondo🌍
Diario di bordo dalle Filippine - a cura di Giovanni Antoci, Casco Bianco
Ciao a tutti, mi presento! 😆 Sono Giovanni, ho 25 anni e sto facendo il Servizio Civile Universale nelle Filippine con Caritas Italiana. Oltre ad essere un Casco Bianco, sono uno studente di economia dello sviluppo alle prese con la tesi di laurea.
Quando ho saputo di questa possibilità ho pensato che, dopo anni passati tra le biblioteche di Firenze, fosse giunto il momento di voltare pagina. Come molti studenti universitari, la sensazione di perdita di senso è stata a lungo pervadente, nel mio caso arginata soltanto dal pensiero di una partenza futura. Ora che la cosa si stava concretizzando, mi chiedevo se avrei trovato quello che stavo cercando.
Durante il primo periodo di formazione a Roma ho conosciuto gli altri Caschi Bianchi; personalità molto variegate ma accumunate dalla paura di rimanere intrappolate in una realtà troppo piccola. É una sensazione bellissima, quella di essere smarriti tutti insieme. Saremo in sei a partire per le Filippine e con loro, così come con tutto il gruppo di volontari, si crea rapidamente un legame molto forte.
Sono arrivato a Manila, il 17 giugno, senza nessuna aspettativa. Ci sono circa 15 milioni di persone in questa città dalle evidenti contraddizioni. Sono numerosi i bambini, scalzi e con magliette a brandelli, che si aggirano soli, anche di notte, offrendosi di lavare i vetri oscurati dei Suv. In moltissimi vanno alla ricerca di un lavoro nella capitale, in molti non lo trovano e finiscono per vivere in condizioni di povertà assoluta.
Al mio arrivo a Roxas City, dove vivrò per questo anno, il mio stupore per tutto quello che mi circonda è ricambiato da una grande curiosità e fascinazione delle persone nei miei confronti. Sono sotto l'osservazione di molti in ogni momento e mi capita scherzosamente di paragonarmi a un Pokemon raro. La mia compagna di Servizio Erica e Scott, pensionato dell'Ohio conosciuto per caso, sono le uniche persone non Filippine che ho incontrato in quaranta giorni. La fatica di non passare mai inosservato è tuttavia ripagata dalla sensazione di essere immerso in un contesto davvero autentico.
Se devo pensare ad un simbolo di questa città, sono senza dubbio i trycles. Sono il mezzo usato quotidianamente dalla grande maggioranza delle persone e riempiono le strade, rendendo le vie principali della città molto rumorose e inquinate. Molti vanno e vengono dal mercato di Roxas, il cuore pulsante della città, un mondo tutto da scoprire. I pezzi di plastica stessi, di cui purtroppo è piena la città, si uniscono qui a tricicli, cibi, vestiti e ombrelloni in un'esplosione di colori che lascia a bocca aperta. Uscendo dalle città la policromia dei paesaggi si trasforma in un mare infinito di verde, o meglio di mille verdi diversi. La natura è indomita, non ho mai visto niente di simile.
In generale le persone sono estremamente gentili e ospitali e sentimenti come rabbia, nervosismo, scortesia sono quanto possibile nascosti. In questo riescono, a detta loro, grazie alla loro pazienza, in lingua Tagalog “Pasénsiya”, che vuol, dire anche “mi dispiace”. Se è davvero necessario esprimere disaccordo, lo si fa spesso con una battuta, e sta all'interlocutore trovare la parte nascosta di verità. Altrettanta pazienza è necessaria per fare pace con il “Filipino time”, la tendenza ad essere spesso in ritardo e a fare le cose con grande calma. Ironia del destino vuole che questi aspetti, che per alcuni possono essere fonte di incomprensioni o addirittura frustrazione, si sposino perfettamente con il mio modo di essere. Potrei essere capitato nel posto giusto... questo è tutto da scoprire!
Continua a leggere i racconti dalle Filippine di Giovanni sul nostro sito
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🥪Click da assaggiare
Cerchi un posto immerso nel verde dove mangiare piatti di qualità a Km0? L'agriturismo Latera è il luogo che fa per te! Il menù cambia con il variare della stagione, garantendo così agli ospiti la massima freschezza degli alimenti. Inoltre, potrai visitare da vicino le coltivazioni dell’azienda agricola e raccogliere i prodotti che poi finiranno direttamente nel tuo piatto, che avrà sicuramente il saporino dell’agricoltura autentica!
🎙️Click da ascoltare
Green Vibes è il nuovo podcast sostenibile di Niccolò e Tommaso. Per cinque puntate, in compagnia di ospiti ed esperti, parlano di ambiente e riscaldamento globale. Dalla COP27 all’ecoansia, dalle comunità energetiche allo smaltimento dei rifiuti, in questo podcast green si cerca di sensibilizzare sul cambiamento climatico e i danni che ogni giorno arrechiamo al nostro pianeta.
📚Click da leggere
Ci sono tantissimi motivi che spingono una persona ad attraversare il Mediterraneo per raggiungere l’Europa. Ibrahima Balde lo fa per cercare suo fratello più piccolo. Così, un giorno, lascia la Guinea e il suo lavoro da camionista e parte. Questo romanzo è la cronaca della sua vita, da lui stesso raccontata e affidata alla scrittura del poeta Amet Arzallus Antia. Fratellino è la storia vera del viaggio di Ibrahima Balde, che racconta la traversata del deserto, la fame, la sete, la prigionia, la sofferenza. E’ la storia di una realtà che non possiamo neppure immaginare.
Eventi casuali 📆
Se non puoi andare al mare né in montagna e a casa ti annoi, qui ti suggeriamo alcune iniziative cui puoi partecipare:
“Carta di Leuca” è un meeting internazionale, interculturale e interreligioso di giovani che si impegnano ad aprire nuove vie di fraternità tra i popoli. Si terrà dal 10 al 14 Agosto 2023, in Salento. La partecipazione, il vitto e l’alloggio sono gratuiti. I partecipanti dovranno provvedere solo al costo del viaggio.
Tornano a Firenze le serate di cinema sotto le stelle. Riparte la programmazione delle arene estive ma una novità c’è: i biglietti per i film italiani e europei costeranno solo 3,50 euro. Qui di seguito puoi trovare la programmazione:
Se almeno una volta sei passato a piedi da Via Farini e sei rimasto affascinato dalla cupola verde della Sinagoga di Firenze, eccoti servita l’occasione giusta per soddisfare la tua curiosità e per conoscere il mondo della Comunità ebraica: ogni giovedì, fino al 31 agosto, a partire dalle 19, il Balagan Cafè apre al pubblico le porte del giardino della Sinagoga. Scopri qui il programma completo.
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